Sono dunque giunto alla conclusione che in tutti i quei casi in cui la regola sostituisce la capacità di valutazione viene meno il criterio per applicare la regola. Ed ho appreso come questo crei instantaneamente situazioni di grande incomprensione e sconvenienti circostanze dove il buon senso viene brutalmente declassato ed il rispetto umano sminuito e torturato dal rispetto per la regola.
Non siate schiavi dell’eccessivo formalismo, ragionate.
Mi rivolgo a voi, innumerevoli schiavi in costumi da sovrani. Voi applicatori di regole, maneggiatori di codici, interpretatori di leggi. Voi che siete i finalizzatori delle procedure scritte, i centravanti delle norme da applicare; voi che avete in mano il potere esecutivo, che con una penna tra le dita ma la vista totalmente annebbiata riuscite comunque a scivere leggibile, voi che che siete ansiosi di arrivare alla fine solo per mettere la vostra firma. Una volta ogni tanto utilizzate la vostra testa (anche solo per provare la sensazione) lasciandovi condizionare dal vostro libero arbitrio e ringraziate Dio di avervene dato uno. Mettetevi la mano sul petto, spremete il vostro cuore e ringraziate vostra madre di avervelo riempito di amore e coccole. Solo dopo, decidete. Vedrete come starete meglio .. e vedrete che bella decisione che avrete preso! Provate a farlo, soddisfatti o rimborsati.