Scegliere. In funzione di o di conseguenza a.
Un vero dilemma.
Un gatto che insegue la sua stessa coda, ma certo: scelta genera scelta.
Che fare allora, evitare di scegliere? Non credo.
Io oggi ho scelto.
Un uomo mi attraversa la strada, ingobbito, stanco, lento, accompagnato dalla moglie che lo incita con la sola forza dello sguardo e gli tiene stretta la mano.
Lui é piú alto di lei ma non in quel momento.
La vita lo ha piegato cosí e lui, che un giorno trascinava,
ecco che si trova ad essere trainato, oggi, tra le strisce intermittenti bianche e nere di un attraversamento pedonale.
É praticamente costretto dalla sua postura a volgere lo sguardo in basso mentre per merito dovrebbe guardare il cielo tutto il giorno.
Le macchine gli sfrecciano accanto veloci, con troppa fretta.
Lui fa una pausa azzardata e con occhio appannato, vitreo, disperso, confuso, incredulo, cerca di metterne a fuoco qualcuna per poi volgere il suo sguardo alla moglie, preoccupato, come a chiederle: “tu hai visto?”.
Lei abbrevia un sorriso, c’é poco da vedere, c’è solo da stare attenti amore mio.
Qui ci schiacciano. Avró già contato una decina di strisce bianche (ed altrettante pause nere) ma non siamo ancora al di là del passaggio.
A volte pensi di essere arrivato, poi .. ci vuole un pó di piú di quello che pensavi.
Dai, non ti fermare a pensare, penseremo a tutto una volta che saremo arrivati di là.
Ci prenderemo un caffé, oppure un thé. Ora cammina, ancora pochi passi.
Una volta non ti fermavi mai, ti ricordi che lavoratore che eri? Io me lo ricordo bene, manco fosse ieri. Sono sempre stata orgogliosa di te e lo sono ancora.
I due finalmente stanno per terminare il tragitto e negli ultimi passi lei si porta davanti quasi a volersi mettere in posizione privilegiata per congratularsi con lui dell’impeccabile prestazione al suo arrivo. Nemmeno il mentalista piú attento agirebbe con tanto genio.
Una strategia dettata dal cuore che rende giustizia all’esistenza; uno sforzo fatto da un perfetto connubio tra necessità ed amore.
Dietro mi suonano ma io oggi ho scelto.
Ho scelto di fermarmi a far attraversare quella coppia e sono felice di avere aspettato cosí a lungo per vederli raggiungere l’altro lato della strada.
Ho scelto di non chiudere gli occhi ma di guardare lui che aveva fatto tanto nella sua vita e che ora aveva bisogno di cercare una mano ed uno sguardo.
L’ho fatto per capire e la conseguenza è che mi sono reso conto.
E se é vero che scelta genera scelta spero che la mia prossima scelta mi faccia di nuovo rallentare e riflettere, anche se dietro il mondo spinge.
Non eviteró di scegliere, mai, e se mi ingobbiró cercheró di apprezzare ancora di piú quelle rare volte che avró l’opportunità e la forza di guardare in alto.
Spero di farlo.